Passano
davanti alla finestra del mio ufficio le comari del paese e le sento
bisbigliare: "ma l'as vist? sun giò rivà! Oh che 'ndarmagie!"
(hai visto? sono già arrivati! Oh che peccato)... non capisco finchè
non vado a zappare il mio orticello e li vedo giocare a pallone in
fondo alla strada... sono decine di ragazzi che passano il loro tempo
libero in angoli laterali della città, quasi per non disturbare...
li vedi andare in giro in bicicletta con il loro giubbino
catarifrangente, li vedi al supermercato, puliti, ordinati, sempre
composti e silenziosi. Fanno la fila con la spesa in mano e se ti
vedono carica ti lasciano il posto con un sorriso. E' difficile
sentirli, anche quando giocano laggiù a pallone, non urlano, non
schiamazzano...giocano e basta... al mattino una lunga fila di
biciclette invade le strade, sono loro, con i giubbini
catarifrangenti, che vanno al lavoro, anzi che vanno a vedere se un
lavoro ce l'hanno... e alla sera li vedi tornare, sempre pieni di
dignità, mai sporchi, mai straccioni. Vivono accampati laggiù in
quell'angolo nascosto, aspettando quell'estate che quest'anno fatica
a trovare la strada, aspettando che qualcuno abbia bisogno del loro
lavoro... sento le comari che passano sotto la finestra e dicono "oh
mi signur... che bel prublema ca sun chi lì! Venu sì per travajè,
ma travaju pa! a s'fan dè da mangè a spese noste! Oh mi signur...
vularia savè chi l'è ca l'ha faje veni... sarà il sindic... saran
i lur amis... ma sun propi un bel prublema per nuiauti!" (Oh
Signore... che bel problema che sono quelli lì! Vengono qui per
lavorare, ma non lavorano! Si fan dare da mangiare a spese nostre! Oh
Signore... vorrei sapre che è che li ha fatti venire qui... sarà il
Sindaco...saranno i loro amici... ma sono proprio un bel problema per
noialtri!)... sento le parole e negli occhi scorrono le immagini di
dignità di questi ragazzi che quando finiscono di raccogliere le
arance a Rosarno vengono a Saluzzo... migranti della frutta che
sperano in un futuro migliore di quello che nei loro paesi li
aspetterebbe... gente silenziosa, gente piena di dignità, gente che
se non fosse per il diverso colore della pelle forse nessuno
noterebbe neppure...
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