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sabato 26 dicembre 2009

Storia di un medico e di un curato di campagna

C'era una volta un medico, padre di famiglia, scout, che aveva fatto della sua professione la sua missione. Aveva scelto di non cedere alle lusinghe dell'attività privata perchè credeva che tutti avessero diritto ad essere curati nel migliore dei modi, aveva scelto di diventare il miglior chirurgo possibile per poter dare a tutti l'aiuto che serviva loro... Anni di sacrifici per lui e per la sua famiglia: poco tempo per la figlia piccola (ma quel poco tempo era sempre tempo di amore), poco tempo per riposare, molti incubi e tanta tanta fatica... ma piano piano il medico arrivò ad essere veramente veramente bravo (forse non il migliore al mondo come pensave la sua bimba... ma sicuramente un asso nella sua professione). Fece carriera, ma continuò a non cedere alle lusinghe dell'attività privata: per lui innanzi tutto venivano l'ospedale e i suoi pazienti (e la moglie e le figlie, che nel frattempo erano diventate tre, erano un po gelose dell'ospedale
 e dei pazienti)... quando arrivò ai vertici pensava di poter migliorare il suo piccolo mondo e di poter regalare al mondo un piccola speranza nuova, ma si scontrò con chi della sanità pensava fosse una opportunità politica!
Amareggiato decise di ritirarsi e di portare in Africa ciò che aveva imparato per poterlo mettere a disposizione di chi veramente aveva bisogno... partì carico di speranze e di sogni... si trovò di fronte a situazioni che mai avrebbe pensato, cercò di fare tutto quello che era in suo potere e gli capitò anche di fare dei piccoli miracoli... ma anche qui la cruda realtà della politica e della convenienza personale si scontrò con la sua missione.
Amareggiato tornò a casa e credeva di aver fatto tutto invano... un giorno incontrò un parroco di campagna, un'anima semplice, un povero prete un po' alcolizzato e molto solo, e con lui si sfogò raccontandogli la sua amarezza, la sua delusione... il parroco lo prese di peso e lo portò... NO non lo portò in Chiesa a chiedere scusa a Dio per aver pensato che era stato ingiusto con lui... lo portò nel suo piccolo orticello. Era estate, i filari zappati con cura avrebbero dovuto essere pieni di rigogliosa verdura... e invece... ecco davanti a lui dei filari zappati, diserbati curati in tutto ma assolutamente vuoti... Il medico rimase stranito, il Parroco gli disse: "vedi, io qui ho zappato, ho seminato, ho bagnato con amore.... e nulla è cresciuto, assolutamente nulla!!!". Il medico cominciò a pensare sconsolato beh..."mal comune mezzo gaudio...", ma il Parroco ancora lo tirò per la manica e lo portò in un angolo del suo giardino pieno di
 sterpaglie ed erbacce... e là nascosti gli fece notare dei piccoli piantini di pomodoro, delle carote, dell'insalatina... Il medico rimase esterrefatto (e forse pensò che il parroco era un po' troppo ubriacone...), ma il parroco lo guardò dritto negli occhi e gli disse: "vedi, io ho seminato nei filari, li ho curati con tutto l'amore che conoscevo, eppure loro non mi hanno dato indietro nulla... ma i miei piccoli semi hanno deciso di volare altrove... io pensavo di aver faticato per nulla... e poi... ho scoperto che il mio lavoro non era stato invano!"
Fu così che il medico capì che il suo lavoro non era stato invano e forse un giorno anche lui avrebbe potuto vedere i suoi frutti nascosti tra un mare di erbacce!
(ah... dimenticavo... sua moglie e le sue figlie i frutti li hanno sempre visti... e lo amano nel profondo anche se nel frattempo è diventato un vecchio brontolone!) 

giovedì 26 novembre 2009


Elena che non voleva dormire mai

C'era una volta una bimba piccina piccina piccina che si chiamava proprio come te, Elena... questa bimba era buona e giudiziosa e la sua mamma e il suo papà erano veramente orgogliosi di lei! Aveva però un piccolo problema la nostra Elenina... la sera quando arrivava l'ora della nanna cominciava a puntare i piedini e a strillare che non voleva andare a dormire... mamma mia!!! Ogni volta che si avvicinava al letto cominciava a urlare così forte che la polizia pensava che fosse una delle sue macchine con le sirene accese a tutto volume! La mamma e il papà erano davvero preoccupati
perchè non sapevano come aiutarla a trovare la porticina che porta alla nanna. Così cominciarono ad andare da tutti i migliori dottori del sonno per farsi aiutare. Andarono dal primo che visitò Elena da cima a fondo e poi disse: "non c'è problema se questa bambina non vuole dormire... basta darle un sonnifero e crollerà!"... mamma e papà non furono molto soddisfatti perchè non volevano che i sogni di Elena fossero artificiali così andarono da un altro medico il quale disse loro: "Che problema vi fate? Basta che voi la mettiate nel suo letto e la lasciate là ad urlare finchè non la smette!".. ma anche questa volta mamma e papà non furono molto contenti, non sembrava loro bello che Elenina dovesse addormentarsi piangendo! Così continuarono a cercare la soluzione al loro problema andando da molti dottori, ma nessuno sembrava poter aiutare Elena a trovare la porticina dei sogni felici... finchè un giorno non incontrarono una vecchina piccola piccola tutta curva che disse loro:" Ho io la soluzione che fa per voi! Ogni sera prima di andare a dormire raccontate una fiaba diversa a Elena, ma prima di iniziare dovrete fare un patto con lei..." mamma e papà ascoltarono attenzione la vecchina e la sera andarono a casa con Elena, la portarono nel loro lettone e lei come tutte le sere cominciò ad urlare disperata, ma la mamma la prese saldamente in braccio e la guardò negli occhi dicendole: "Piccola Elena facciamo un patto... da questa sera tutte le sere la mamma e il papà ti racconteranno una storia fatta apposta per te, tu la ascolterai attentamente e poi dovrai dire con onestà se la favola ti è piaciuta o no. Se ti piacerà dormirai senza più piangere, se invece non ti piacerà mamma e papà te ne racconteranno un'altra" Elena, che ancora non diceva molte parole, ma che si faceva capire davvero bene fece un energico cenno affermativo con la testolina e si sedette sul lettone ad ascoltare la prima storia... C'era una volta....

Le storie della nanna

Da qualche sera Elena fatica ad addormentarsi così ho cominciato a raccontarle le storie della nanna. Ogni sera invento un racconto per lei e da oggi ho deciso di scriverli qui... magari qualche altra mamma con problemi di sonno potrà trovare uno spunto!